RSVP
Rete Spettacolo Verona – Professionisti
il senso di una rete dei centri di produzione professionisti dello spettacolo dal vivo del teatro e della danza a Verona
Dal 2020 è nata a Verona una rete informale tra i professionisti dello spettacolo dal vivo del teatro e della danza. Una rete di confronto e dialogo tesa a migliorare le relazioni interne tra i componenti ed esterne in primo luogo con l’Amministrazione cittadina. La rete RSVP conta 14 realtà: Arte3, Babilonia Teatri, Bam!Bam!Teatro, Casa Shakespeare, Collettivo Zebra, Ersilia Danza, Fondazione Aida, Fondazione Atlantide-Teatro Stabile del Veneto, Fucina culturale Machiavelli, Ippogrifo Produzioni, Mitmacher, Modus – Orti erranti, Punto in Movimento, Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio.
La prima azione ufficiale di RSVP è stato l’incontro con i candidati sindaco prima della tornata elettorale 2022, cui è seguito un primo incontro formale presso la sede comunale con l’Assessore delegato Marta Ugolini, il direttore artistico Carlo Mangolini e il Consigliere Pietro Trincanato.
Primo intento fondamentale, che vorremmo fosse alla base poi della costruzione del lavoro successivo, è la costituzione di un Tavolo di lavoro permanente tra la Rete e l’Amministrazione.
Il tavolo (chiediamo che gli incontri siano a cadenza mensile) dovrà avere uno scopo consultivo, progettuale ed operativo. Il tavolo di lavoro permanente vuole agevolare anche, nelle funzioni specifiche dello spettacolo dal vivo, il lavoro di dialogo e rete con gli altri Assessorati e funzionari comunali.
Obiettivi della Rete e Tavolo di Lavoro:
- azioni concrete a sostegno della costruzione di politiche culturali di medio lungo termine per la città ed i cittadini;
- progettazione lungimirante per lo sviluppo e l’educazione di un nuovo pubblico per lo spettacolo dal vivo;
- creazione di sinergie con i partner naturali (musei, biblioteche, circoscrizioni) e gli altri stakeholder (scuole, università, fondazioni, enti, associazioni);
- collaborazione all’identificazione e partecipazione a bandi e progettualità regionali, nazionali, europei (come la collaborazione culturale prevista nel 2025 tra Verona e la capitale europea della cultura Nova Gorica e Gorizia);
- identificazione di nuove politiche di attenzione alla nuova produzione: risorse, infrastrutture, spazi, servizi;
- ridefinizione dei rapporti dell’Amministrazione con gli operatori professionisti dello spettacolo dal vivo e quelli amatoriali per creare nuove buone pratiche;
- creare le condizioni affinché i teatri e gli spazi comunali non siano esclusivamente luoghi di fruizione spettacolare, ma luoghi da vivere e abitare. Luoghi da frequentare, in grado di divenire punto di riferimento per i cittadini e di incidere sul tessuto sociale attraverso attività laboratoriali, di incontro, di condivisione e di convivia